Svantaggi poco conosciuti del lavoro come assistente di volo

Svantaggi poco conosciuti del lavoro come assistente di volo

Un’elevata remunerazione, ottenere sconti sui viaggi o l’opportunità di scoprire il mondo sono gli aspetti più attraenti della professione di assistente di volo. Questo lavoro comporta però una serie di inconvenienti, sconosciuti alla maggior parte di coloro che decidono di intraprendere un Corso assistenti di volo.

La stabilità geografica, data per scontata in qualsiasi lavoro, è uno dei maggiori svantaggi di questa professione. L’equipaggio di cabina, o cabin crew, è costantemente in movimento, rimanendo settimane lontano dalla famiglia e dagli amici, in ambienti stranieri dove non è facile mantenere determinate routine o socializzare normalmente.

L’irregolarità degli orari è anche fonte di problemi per coloro che si dedicano a garantire la sicurezza e il benessere dei passeggeri aerei. Gli assistenti di volo svolgono la loro attività dal lunedì alla domenica, mattina, pomeriggio e notte: ogniqualvolta siano richiesti. Le giornate solitamente non superano le otto ore, ma in situazioni di emergenza possono restare attive anche quindici ore.

Essere hostess significa anche assumersi un carico di responsabilità maggiore rispetto a quello riscontrato in altri lavori. Il loro ruolo non si limita a spiegare le regole del volo e a soddisfare le esigenze nutrizionali dei passeggeri, ma garantisce anche il rispetto dei protocolli di evacuazione, ad esempio in caso di emergenza. Che più di duecento vite dipendano da un gruppo di cinque o sei assistenti di volo può essere devastante dal punto di vista psicologico.

Mentre per il resto della popolazione la causa più comune di assenza per malattia sono la lombalgia e altre malattie muscolo-scheletriche, gli assistenti di volo possono essere impossibilitati a svolgere le loro funzioni a causa di un semplice raffreddore. Il motivo è l’effetto delle variazioni di pressione sulle mucose accumulate nel naso e nei canali uditivi, che provoca un intenso dolore all’orecchio in alta quota.

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